Bullismo e cyberbullismo, il pensiero di don Burgio

Bullismo e cyberbullismo, il pensiero di don Burgio

In occasione della giornata contro il bullismo e il cyberbullismo tutti gli studenti della scuola media Marconi hanno partecipato all’evento organizzato dal team antibullismo

 

Nell’ambito delle iniziative contro il bullismo e il cyberbullismo promosse dalla scuola, mercoledì 7 febbraio gli alunni di tutte le classi del plesso “Marconi” dell’Istituto Comprensivo Fermi hanno incontrato presso il teatro “Giovanni XXIII” di Cusano Milanino don Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile Beccaria e fondatore della comunità Kayròs. Don Claudio per un tutto l’incontro ha raccontato la sua esperienza personale, soffermandosi sul mondo giovanile con cui si trova a dialogare tutti i giorni. Dopo una breve introduzione, ha invitato alcuni studenti con lui sul palco per saggiare la percezione che i nostri ragazzi hanno della situazione giovanile a Cusano. È iniziato così un affondo sulle conseguenze che alcune scelte sbagliate possono avere. Alle numerosissime domande dei ragazzi ha risposto che, “per stare bene nella vita è importante avere e inseguire una passione, capire qual è la propria strada e aiutarsi per raggiungere un obiettivo”. Ha citato come esempio Omar Hassan, passato per Kayròs, che ha unito la sua passione per la box con la pittura ed oggi è uno stimato pittore internazionale. Il Don ha detto poi a tutti i ragazzi che “nei momenti di difficoltà o quando si è vittima di bullismo, parlare con un adulto è molto importante per non accumulare rabbia dentro di sé, rischiando di passare da vittima a carnefice con conseguenze che si pagano per tutta la vita. C hiedere aiuto è un atto coraggioso, un momento di crescita e di maturità.” Ha ricordato che gli adulti di cui fidarsi sono quelli che sanno dire anche dei NO e non si sostituiscono a loro nelle scelte. Ha concluso dicendo che la cattiveria a volte è una maschera per nascondere la paura perché “non esistono ragazzi cattivi”.